Dio non fa preferenze di persone
Pietro è uno dei personaggi simbolo del nuovo testamento. Lo conosciamo in tutta la sua umanità e ci appare in diversi quadri, a volte con una caratteristica di immediatezza umana in cui ritrovarci, a volte in una dimensione simbolica che ci può rappresentare nelle diverse forme. Nasce come Simone (Dio ha ascoltato/Dio ascolta) e diventerà Cefa (che significa Pietro/a appunto). Ora, sappiamo bene quanto sia significativo, in entrambi i testamenti della Bibbia, nominalizzare, dare un nome. Appare contraddittoria la forma di una pietra solida, quasi eterna, che nasce da un cambiamento, come se il capo degli apostoli fosse indicato come una persona che alla fine si manifesterà, nonostante tutti i suoi limiti, come ‘solido nell’ascolto di Dio’ e nel miglioramento personale.
Lo vediamo qui, infatti, nel brano odierno degli Atti (10, 25-27.34-35.44-48), in uno splendido esempio cangiante, di conversione da una propria visione di Dio e degli uomini, all’ascolto di Dio e all’azione dello Spirito tra gli uomini. Egli afferma: «Sto rendendomi conto che Dio non fa preferenza di persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque nazione appartenga».
Una delle innovazioni straordinarie del messaggio di Gesù è proprio questo: non guardare la provenienza di nessuno: Dio è madre e padre di tutti. Fratelli, tutti.
Chiunque tu sia, Lui aspetta che tu lo riconosca nella tua vita
Ovviamente occorre riconoscerlo ( se non riconosciuto, Egli c’è lo stesso, ma anela al fatto che noi lo riconosciamo finalmente, in mezzo ad innumerevoli falsi maestri), nella vita pratica, quotidiana. Una vita in cui a ciascuno, viene dato secondo il dovuto e il giusto.
Lo Spirito è per tutti, non c’è distinzione. Guarisce tutte le innaturalezze con misericordia e chiede a noi la stessa misericordia, riscoprendola in noi stessi, nella nostra natura e nel dono che Dio fa a ciascuno di noi.
Pietro è in cammino non solo da Gerusalemme verso il mondo, ma anche da un sé schematico e riduttivo, ad uno Spirito aperto, magnanime e misericordioso. È un esempio chiaro per tutti noi.
Seguendo Maria, Donna dello slancio, nutrito da una vita veramente ispirata.
Riconosciamo anche in Maria, la madre di Gesù, questo esempio e questo percorso. Per i bolognesi, in questi giorni, la sua immagine viene portata da San Luca in città.
In questo cammino dell’immagine mariana verso la città e dei fedeli verso Maria, facciamo tesoro del percorso che ha portato al suo “eccomi” come disponibilità all’azione dello Spirito in lei e per il mondo, ricordando quanto dichiarò il santo Papa Paolo VI: “ogni incontro con lei non può non risolversi con l’incontro con Cristo stesso” (Lettera Enciclica Mense Maio, del 29 aprile 1965).
Godiamo dei frutti della disponibilità di Maria e della forza del cambiamento di Pietro come esempio evidente dell’Amore, dello Spirito di Dio che non fa distinzioni e che è per tutti e per ciascuno di noi.
Anna Maria e Francesco